Un progetto su due livelli in bilico tra la semplicità del piano terra, la complessità del primo piano ed il forte segno del cornicione. Vivacità, materialità e complessità danno un carattere particolare ad un progetto di piccola scala.
Il progetto è strutturato all'interno di strutture spaziali antagoniste sovrapposte.
Il piano terra è concepito come uno spazio ininterrotto definito da una parete curva libera. È una stanza volatile con un solo angolo e due superfici bianche continue che si aprono sul giardino vivace. I suoi prospetti interni sono attentamente calcolati. Al contrario, il primo piano è una composizione di stanze intricate e collisioni ritmiche di geometrie diverse, una sequenza di spazi irregolari. La complessità è introdotta per ospitare tutti i programmi necessari, adattandosi allo stretto perimetro del sito. Un insieme di travi di legno equidistanti che sostengono il tetto provoca intersezioni scomode.
In contrasto con gli opposti ordini spaziali, la materialità tiene insieme la casa. Pareti bianche fluenti sono incastrate tra pavimenti di legno a strisce e soffitti azzurri, disturbati di tanto in tanto da porte blu piatte, tocchi di marmo o una cucina rosa.
La facciata posteriore riflette didatticamente i tre ordini. Il piano terra è completamente aperto sul giardino, mentre al primo piano una singola finestra inquadra una certa prospettiva del contesto denso. Il cornicione di cemento a strisce è introdotto su entrambi i prospetti e un cerchio blu, allineato con un'inutile colonna rosa, conclude la particolare composizione.
Un piano terra che si dissolve nel giardino, un piano nobile diviso con precisione, un tetto caparbio.
Credits
- Fonte: Media kit di Fala Atelier
- Immagini: Ricardo Loureiro
