La casa tra gli ulivi a Carovigno - ISPLORA
Uliveto house

La casa tra gli ulivi a Carovigno

Progetti

Il progetto di Villa Uliveto, firmato Noname Studio, si genera direttamente dagli elementi naturali tipici della Puglia, tra pietra locale e ulivi secolari.

Carovigno è un comune della provincia di Brindisi, in Puglia, nella parte meridionale dell'Italia. La casa si genera dagli elementi naturali nei quali è immersa. Il primo è costituito da un basso muro esistente composto di blocchi in calcare delimitanti la parte carsica del lotto dal podio naturale su cui sorge la villa. Il secondo elemento è dato dagli alberi di ulivo, una presenza pressoché costante in tutto il paesaggio agricolo Pugliese oltre che una risorsa inestimabile: sculture astratte modellate dal tempo e dal vento.  



Il progetto si sviluppa su un terreno che si estende in direzione est-ovest, completamente popolato da piante di ulivo di media dimensione. La casa si raggiunge attraverso un viale in ghiaietto che si muove per rivelare la natura umanizzata solo alla fine. La costruzione avviene preservando il più possibile l’integrità degli ulivi esistenti, solo tre dei quali sono stati ricollocati all’interno del terreno. Un ulivo secolare, posto casualmente al centro del podio naturale è il vero punto centrale della costruzione, la cui presenza determina la sua impronta a terra. 



La composizione dell'edificio annuncia esplicitamente la gerarchia delle funzioni e la loro reciproca relazione nello spazio: un cubo contiene la zona giorno della villa e interseca un basso prisma oblungo della zona notte. I due volumi sono leggermente ruotati per abbracciare l’ulivo secolare, centro di una terrazza aperta e spazio relazionale principale nonché cuore della vita all'aperto. Il margine tra interno ed esterno della casa è declinato in un sistema di dispositivi di mediazione della luce naturale.



La soletta tra cucina e zona pranzo è interrotta da un lucernario verticale che permette alla luce invernale, più bassa all’orizzonte, di penetrare nella casa. La diversa geometria delle aperture inquadra il paesaggio agreste restituendone aspetti sempre distinti, l’apertura a bilico verticale del bagno padronale affaccia su un patio privato, luogo in cui i proprietari possono vivere seguendo il ritmo della natura. La stanza a cielo aperto posta all’estremità della stecca delle camere è una finestra.



La casa è caratterizzata da una rigida stereometria di forme pure ricoperte da calce bianca e si distingue nel paesaggio contorto e assoluto dell’uliveto. La pietra di Apricena, un materiale calcareo estratto alle pendici del Gargano dai toni oscillanti tra il beige, l’avorio e il rosato, è stata usata in diversi punti della casa e declinata nelle sue varianti superficiali. Corre a pavimento in mattonelle burattate, cerchia le finestre con lastre levigate, segna le soglie di accesso con piastre bocciardate ed è usata a rivestimento interno come palladiana. 



Gli arredi non seguono un’unica linea stilistica, ma appartengono a “mondi” distanti che, sorprendentemente, riescono a dialogare in armonia descrivendo l’animo cosmopolita dei proprietari. 

Credits

  • Press Kit: Noname Studio
  • Fotografie: Francesca Iovene

building

La community ISPLORA.com

Per rimanere in contatto con noi ed essere sempre aggiornati su progetti, materiali e design anche sui nostri canali social.

Entra nel mondo ISPLORA

indietro

Crea un account

('Are you an Italian architect? Switch to this site (')

Crea account

Per ricevere crediti formativi riconosciuti dall'AIA (American Institute of Architects) clicca qui.

Crea un account

indietro