Il restauro della villa in stile Liberty opera di Andrea Meirana Architects e dell'interior designer Albano Daminato.
In posizione dominante, a 881 metri sul livello del mare, Villa Peduzzi di 1700 mq. si affaccia sul lago in uno dei più ampi e suggestivi panorami del Lario e immersa in un'area verde di circa 8000 mq.
Costruita nei primi anni del ‘900 sulle basi della storica torre di vedetta che si ergeva sul Belvedere, nel 2011 ha avuto inizio un complesso iter di progettazione - e quindi di restauro - per recuperarla dal prolungato stato di abbandono e darle nuova vita.
Nel corso degli anni il progetto di ristrutturazione del complesso ha infatti attraversato diverse fasi e sviluppato differenti opzioni di riorganizzazione, tanto degli ambienti interni alla villa quanto del vasto spazio esterno di pertinenza, partendo da una prima suddivisione in diverse unità abitative fino ad arrivare alla soluzione finale di mantenimento di un’unica unità, ed i cui lavori sono stati ultimati nell’estate del 2019.
Oltre ai necessari interventi di tipo strutturale sull’esistente – comprensivi del recupero del piano sottotetto ai fini abitativi e della realizzazione di un nuovo locale interrato adibito a palestra – dal punto di vista architettonico, gli ambienti interni sono stati adattati alle esigenze della nuova proprietà: partendo dal piano interrato, è stato realizzato un alloggio per il custode in parte del piano cantine; al piano terra è stata mantenuta la destinazione d’uso a zona giorno – tra salotti, sala da pranzo e cucina – con una modifica alle partizioni interne tale da ridimensionare gli ambienti stessi e creare una migliore fruizione tra i vari ambienti di questo livello.
Ai due piani superiori – speculari tra loro – sono collocate le camere da letto con bagno privato mentre il terzo piano, oggetto di un importante intervento di recupero al fine di renderlo totalmente abitativo, è nuovamente uno spazio di aggregazione dedicato allo svago con angolo cinema, biliardo, lounge bar e due terrazze a tasca dalle quali è possibile ammirare una vista lago unica.
Il cantiere di Villa Peduzzi è stato una vera e propria officina che ha visto alternarsi e collaborare tra loro diverse maestranze, ognuna esperta nel proprio settore, per dedicare ad ogni peculiarità della villa la giusta cura ed il giusto rispetto nell’intervento di restauro. Oltre agli interventi di tipo architettonico ed ingegneristico sull’esistente, il progetto ha infatti interessato anche quei settori più artigianali quali il ripristino della pavimentazione in graniglia, degli infissi in legno e di parapetti e corrimano in ferro battuto. Ma, in tutto questo, il restauro di buona parte dei caratteristici affreschi interni e delle modanature di facciata è stato sicuramente tra gli interventi di maggiore rilevanza all’interno di questa complessa officina.
Uno degli elementi più caratteristici e di maggior valore della villa – oltre all’eccezionale posizione – è infatti l’impianto decorativo dell’edificio e dei suoi ambienti, dove la compresenza di temi decorativi e riferimenti stilistici differenti rispecchia pienamente la miscellanea tipica del repertorio decorativo del periodo storico, e dall’accostamento cromatico degli impianti decorativi murari dei vari ambienti con le pavimentazioni risulta una unità armonica e coerente. Il riconoscimento critico di questo valore per l’immobile ha pertanto indotto un intervento si conservativo per una parte di essi, ma anche delicate e sempre comunque rispettose modifiche di altri affreschi, talvolta cromatiche, altre volte andando ad inserire simboli ed elementi identificativi della nuova proprietà.
Nel ridisegno complessivo degli spazi esterni di pertinenza alla villa, oltre ad una mirata sistemazione del verde ed all’inserimento di nuove piantumazioni in linea con quelle che sono le tipiche essenze locali, è stata realizzata una piscina con relativo volume di servizio. In posizione suggestiva, a picco sul lago, e caratterizzata da un lungo bordo sfioratore, la vasca della piscina si mescola quasi fino a fondersi con le acque del lago che le fanno da sfondo, giù a valle.
La valorizzazione dell’esistente, il recupero dalla condizione di abbandono e le realizzazioni ex-novo hanno riportato alla luce un gioiello del Lario che torna ora a dominare il paesaggio lacustre da quella posizione privilegiata e che poche altre ville del posto possono vantare.
Credits
- Press Kit: Andrea Meirana Architects
- Fotografie: Andrea Bosio