Il progetto di Deltastudio per una villa tra i colli laziali, immersa nel paesaggio e in equilibrio tra presente, passato e futuro. Un’opera, un manufatto dalle proporzioni contemporanee che respira e reinterpreta il tempo della storia del luogo.
Una villa immersa nel paesaggio progettata da Deltastudio, studio d’architettura fondato nella provincia di Viterbo da Dario Pompei, in collaborazione con Valerio Galeone e Saverio Massaro. Volumi e finiture lineari, toni e sfumature dei grigi. Un castagneto secolare attorno, proporzioni rigide e geometriche, una cornice metallica che descrive ed inquadra il paesaggio.
L’eredità
Di fronte, sospesa nel verde, villa Farnese. Uno di maggiori esempi di architettura rinascimentale di metà ‘500, quando, con estrema lungimiranza, il Vignola decise di modificare il progetto originario – un pentagono difensivo con cinque bastioni angolari – in un palazzo dalle proporzioni rinascimentali, una residenza estiva per il cardinale e la sua corte. Un gesto apparentemente insignificante ad uno sguardo contemporaneo, che ha contribuito a segnare la storia di un nuovo modo di pensare, interpretare e progettare l’abitare nel paesaggio: l’architettura si apre finalmente al contesto, lo rilegge e riscrive al tempo stesso. Grandi terrazze, loggiati ed aperture si affacciano sul panorama dei colli laziali, ponendo finalmente il paesaggio al centro del progetto.
Cosciente del valore e dell’eredità lasciati da questo gesto, villa Elena sorge tra la vegetazione, adagiandosi sul pendio rivolto verso la città di Caprarola. L’intimo punto di incontro di una giovane coppia, una famiglia con due piccoli bambini, che ha intravisto, in un vecchio magazzino agricolo, il potenziale per il progetto dell’abitazione dei propri sogni. Un ex volume grezzo, articolato su due livelli, composto da un piano seminterrato e da un laboratorio al piano superiore. Una struttura funzionale, muta nei confronti del contesto, quasi lasciata a se stessa nell’attesa di essere riconvertita.
Paesaggi da abitare
Così, Deltastudio ricompone i frammenti di un racconto che continua da secoli, progettando un’abitazione in connubio con il contesto. Pieni e vuoti, aperture e chiusure: ogni ritaglio volumetrico è frutto di uno studio compositivo di visuali che incorniciano il paesaggio. Dalle terrazze, a grandi vetrate, a piccole aperture che, come tele da dipingere, indagano il rapporto tra uomo e natura.
All’esterno, una struttura metallica disegna lo spazio come un frame sottile, quasi una cornice, percorrendo le stesse proporzioni del volume abitativo e svuotandolo della sua massa. Un espediente compositivo, un tracciato metallico che inquadra il paesaggio regolando luci, ombre e riflessi.
Una qualità contemplativa dello spazio esterno, con superfici e finiture in grado di accogliere la natura senza impadronirsene. Un dialogo tra materia e vegetazione, in cui le superfici murarie divengono quinta scenica dello spazio esterno.
All’interno, spazi aperti e minimali che si aprono al paesaggio. L’affaccio sul borgo dalla zona giorno, l’affaccio sul parco dalla zona notte. Superfici orizzontali, luce e materia scolpite tra interno ed esterno, finiture e consistenze semplici e raffinate a tempo stesso.
La liscia superficie dei gradini traccia linee parallele, così come il grande blocco ligneo che nasconde e separa le funzioni, in un disegno dello spazio capace di includere in sé elementi d’arredo come parti integranti della volumetria.
Un progetto silenzioso, rispettoso del contesto. Uno spazio rivolto all’abitare contemporaneo, nella rilettura e riscrittura del paesaggio, tra suggestioni passate, ispirazioni presenti e visioni future.
CREDITS
Project name: Elena
Architect’s Firm: deltastudio
Website: http://www.deltastudioarchitecture.com/
Contact e-mail: info@deltastudioarchitecture.com
Project location: Caprarola (VT) – Italy - 01032
Completion year: 2020
Gross built area: 290 sqm
Photo credits: Simone Bossi
Photographer’s website: http://www.simonebossi.it/photographer/