La declinazione dello “smart office”: un’area flessibile e luminosa che accompagna la trasformazione di una giovane start-up in azienda internazionale.
Il nuovo headquarter Flash Battery rappresenta in modo concreto il salto di una ditta da giovane start-up ad azienda di respiro internazionale. Pertanto in questa programmazione i punti cardine del progetto erano chiari e pragmatici: semplicità strutturale per garantire flessibilità, contenimento dei costi e velocità d'esecuzione, uniti ad un'attenzione per l'immagine e la creazione di ambienti di lavoro piacevoli e funzionali nell'ottica dello “smart office” e un'area produzione flessibile e luminosa. La favorevole posizione del lotto, lungo la via Emilia e alle porte di uno dei centri più importanti della zona, ha poi suggerito che l'edificio potesse anche divenire un landmark e comunicare lo spirito e l'immagine dell'azienda.
Da questi input si è partiti pensando a forme semplici, quasi un archetipo della tipologia industriale locale, un fabbricato produttivo con palazzina uffici in testa sul fronte strada, con una disposizione simmetrica. In questi semplici volumi con una composizione elementare, sì è cominciato a lavorare per inserire gli elementi richiesti, lavorando per sottrazione.
Il corpo uffici è stato “svuotato” al centro per ottenere un cavedio vetrato attorno a cui si sviluppano gli ambienti interni, creando un patio che a piano terra diventa una corte verde che accoglie i visitatori all'ingresso. Il sistema di distribuzione verticale con scale e passerelle sospese aumenta il senso di leggerezza e luminosità oltre a consentire una vista d'insieme del grande pozzo di luce.
All'esterno la sottrazione ha riguardato i tamponamenti murari, che sono stati ridotti al minimo e lasciano l'intero piano terra vetrato, staccando visivamente da terra gli altri due piani. Questi ultimi sono quelli su cui si è lavorato per la caratterizzazione principale dell'edificio, realizzando una vetrata schermata da un frangisole metallico aggettante che crea un nuovo volume, definito da un pattern che sembra smaterializzare la facciata in un movimento dinamico di linee, contribuendo alla percezione di leggerezza e dinamicità dell'edificio.
All'interno degli uffici l'abbondanza di luce naturale e spazi aperti si riflette nella scelta di ambienti open-space, dove alle postazioni di lavoro sono alternate zone comuni, aree per la condivisione e la collaborazione, phone booths, sale meeting e zone relax; le varie zone risultano così flessibili e fruibili da chiunque creando un ambiente dinamico e condiviso in cui ognuno può sfruttare tutti gli spazi a disposizione a favore del benessere lavorativo. L'utilizzo di soluzioni quali le pareti mobili, schermi a scomparsa e isole attrezzate consente inoltre di trasformare gli ambienti in base alle necessità, permettendo di creare all'interno dell'azienda anche eventi e corsi di formazione.
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Credits
- Fonte: Media kit Studio Bocchi
- Immagini: Atelier XYZ