Spazi in cui la raffinatezza di pure linee architettoniche si sposa con la tecnologia più avanzata ed il massimo comfort per chi li vive.
Adagiata sul declivio di una collina sulle sponde del Lago di Lugano, la villa è composta da due volumi dislocati su diversi livelli grazie alla particolare morfologia del terreno. Un padiglione vetrato di forma poligonale con angoli smussati e curvi si eleva su un blocco seminterrato caratterizzato da un impianto regolare.
Il padiglione accoglie il soggiorno, la cucina e la sala da pranzo mentre al livello inferiore trovano posto le camere da letto, i servizi e il garage. Ciascuno dei due livelli si relaziona con spazi aperti indipendenti che formano un’unità complessa con l’interno dell’edificio. Il padiglione vetrato affaccia su due spazi esterni. Il primo, un’area privata e protetta che dà verso la montagna, ricavata tra la linea di proprietà e la linea di arretramento del limite edificabile, il secondo, un’area “pubblica” che si apre verso il lago.
Allo stesso modo le camere da letto si affacciano su un giardino posizionato tra il blocco seminterrato e il confine inferiore del lotto. L’anello ottenuto tra il muro di confine e il padiglione fa si che la spazialità interna venga amplificata, infatti in questo modo si ha la percezione di una superficie molto più grande di quella racchiusa dalle vetrate.
Lo spazio anulare che circonda il lato nord dell’edificio contribuisce a dare aerazione e illuminazione naturale al padiglione anche grazie al muro di colore bianco e alla pavimentazione in ghiaia che insieme riflettono e convogliano all’interno i raggi del sole provenienti da sud.
Uno scenario notturno si offre come controcampo al panorama del lago grazie all’illuminazione artificiale, agli elementi scultorei e alla vegetazione. Nel padiglione tutte le funzioni accessorie sono contenute in un blocco centrale in legno laccato. Una sorta di grande muro penetrabile che divide la cucina dal soggiorno senza frazionare lo spazio con porte. Nel blocco trovano così collocazione i servizi, la scala, gli arredi, la libreria, il banco cucina, gli impianti, le apparecchiature tecnologiche e audio-video.
Grande attenzione è dedicata agli aspetti ambientali come l’uso dell’energia geotermica, la raccolta dell’acqua piovana per l’irrigazione del giardino, i tetti giardino, la scelta di vetri basso emissivi ad alto rendimento con l’interposizione di gas per ottimizzare le prestazioni termiche dell’involucro e l’impiego di schermature solari naturali come la sistemazione di alberature caducifogli sul fronte sud-ovest dell’edificio.
Credits
Fonte: comunicato stampa JM Architecture
- ARCHITETTI: JM ARCHITECTURE
- DESIGN TEAM: Jacopo Mascheroni (Principal), Paolo Basco (Project Manager), Rex Gapuz, Jansen Lara
- FOTOGRAFIE: Jacopo Mascheroni