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Ripercorriamo i premi IN/ARCH

Progetti

Il Nuovo Museo degli Innocenti – progettato dalla realtà fiorentina di Ipostudio – si è aggiudicato, nel 2020, il premio IN/ARCH per la sezione “Intervento di riqualificazione edilizia”.

 I riconoscimenti assegnati da IN/ARCH vantano una tradizione prestigiosa e più che decennale, dalla prima edizione del 1961 alla presente, che si concluderà con la proclamazione dei vincitori all’interno della Biennale di Venezia.

Una tradizione che, in armonia con il pensiero di Bruno Zevi – figura cardine nella nascita dello stesso Istituto Nazionale di Architettura e dei premi da esso assegnati – si pone come obiettivo quello di considerare e valorizzare l’architettura non come una disciplina a sé stante, quanto come un’attività complessa e contraddistinta da un necessario e vitale interscambio con la società, il contesto e la cultura contemporanei.

Per quanto riguarda il progetto in questione, il primo dato che emerge è la complessità del lavoro, poiché lo studio è dovuto intervenire all’interno di un edificio storico di grande pregio, realizzando “un intervento di restauro da un parte e dall’altra di ristrutturazione”, andando ad agire sia sulla realizzazione del nuovo museo, sia sull’eliminazione delle barriere architettoniche presenti.



Anche la natura stessa dell’edificio, la storia che lo ha attraversato, dal 1445 come ospedale e luogo di accoglienza e dal primo allestimento del 1890 anche come spazio espositivo, richiedeva una certa attenzione, come racconta il professor Carlo Terpolilli, socio fondatore di Ipostudio:

"Questo museo è uno strano museo, perché bisognava raccontare la storia dell’istituto e poi bisognava collocare le opere d’arte, un patrimonio importante, con l’idea di fare un’operazione che suggerisse un percorso, quasi un percorso dantesco, cioè si parte dall’inferno, poi il purgatorio, per arrivare al paradiso."



Il progetto è stato orientato innanzitutto alla creazione di una nuova porta, semovente e rivestita in lastre di ottone brunito, e a quella di un nuovo ingresso sulla piazza monumentale di SS. Annunziata:

"Le due porte nuove sono due modalità di accogliere: una per portare le persone all’interno del sistema museale, l’altra, invece, si apre alla città direttamente, senza mediazioni."



Una volta varcata la soglia d’ingresso, si passa ad un’altra fase del progetto, che consiste nella realizzazione di nuovi ambienti museali ricavati nel seminterrato, mantenendo però al contempo ben leggibile lo spazio architettonico originale. Continua Carlo Terpolilli:

"Facciamo entrare le persone nello scantinato con un gesto architettonico perentorio; lasciamo le vele in vista, completamente rimbiancate, che quasi danno la sensazione di volare in questo sottosuolo che non è altissimo."



Lo studio si è inoltre occupato di realizzare un sistema innovativo di allestimento, caratterizzato da pannelli a sbalzo, con possibilità di rotazione di 180 gradi, rendendolo quindi estremamente mutevole e funzionale alle diverse esigenze espositive.

Proseguendo verso l’ultimo livello di progetto, l’intervento si è concentrato sul recupero del Verone, ovvero la loggia dell’Ospedale, in cui è stata incastonata una scatola di metallo e vetro, flessibile e reversibile.

Spiega Terpolilli:

 "Il movimento, la trasformazione, è il tema dominante di tutto l’intervento. Le porte con quel particolare sistema di apertura; i pannelli; il Verone, il caffè, dove è stabile solo il controsoffitto e la chiusura invernale può essere totalmente rimossa."



Il progetto è stato premiato dalla Giuria di IN/ARCH proprio per le sue caratteristiche innovative, in relazione con un edificio di Brunelleschi di grande pregio storico, rendendo lo spazio progettato riconoscibile e con una chiara identità, ma allo stesso tempo perfettamente integrato con la struttura storica esistente.

Per scoprire i prossimi vincitori dei premi IN/ARCH, segui i nostri canali fino alle prossime proclamazioni di novembre, in cui Isplora sarà partner tecnico dell’evento! 

Inoltre, non perderti il trailer del film Incontro, Dialogo, Architettura, con protagonista Ipostudio, presto disponibile su Isplora.com.

Credits

  • Redazione Isplora
  • Fotografie: P. Savorelli, Courtesy by Ipostudio

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