Il progetto firmato dallo studio Bergmesiterwolf Architekten per l’ampliamento delle Cantine Pacherhof si innesta nella Valle Isarco, dove le vigne non sono solamente un elemento paesaggistico, ma anche culturale: l’antico maso vinicolo è situato in prossimità dell’abbazia di Novacella.
L’intervento amplia la struttura della cantina, lavorando sia sull’esistente che sulla sua estensione parzialmente ipogea, connettendoli e impostando i rispettivi accessi per mezzo di una scala e un tunnel. L’ampliamento, combinato con l’esistente, consente di produrre, lavorare, degustare e vendere il vino nello stesso complesso architettonico.
Oltre all’antico maso, l’altra emergenza sul lotto è una torre dalla presenza monolitica che ospita una sala degustazione e che con il suo volume puro, accentuato da aperture a filo con i pannelli in bronzo del rivestimento, si staglia sullo sfondo cromaticamente simile delle alpi. Al piano interrato avviene invece la produzione del vino, qui vengono infatti trasportati i frutti della vendemmia attraverso un’apertura nel solaio, che connette al piano terra. Botti in rovere e serbatoi d’acciaio si inseriscono tra le antiche volte e le nuove geometrie, costituendo il punto nevralgico e produttivo della cantina stessa.
L’intervento gioca quindi su sapienti accostamenti e contrasti. In primis, il contrasto tra la struttura esistente e la nuova cantina è sottolineato da distanze calcolate e centellinate tra l’esistente e gli innesti, in secondo luogo dalla scelta dei materiali e delle cromie: l’intonaco ingrigito ma liscio e il legno dell’antica struttura si accostano ad una rifinitura grezza e al metallo dell’estensione, mentre il tappeto semi-trasparente d’acciaio della scala d’ingresso sorvola la scala in pietra senza negarne la presenza.
Dati del progetto
- Cliente: Hotel Pacherhof - famiglia Huber
- Data Completamento: 05/2018
- Superficie Lorda: 939 sqm
- Design Team: Rigoberto Arambula