A un mese dall’inaugurazione della Bi-City Biennale of Urbanism/Architecture di Shenzhen, lo studio CRA-Carlo Ratti Associati, in partnership con il MIC-Mobility in Chain, svela il progetto per il waterfront di Lugano, rafforzando il legame tra la città ed il suo lago con un sistema di spazi pubblici che guardano verso il futuro.
Città e acqua
Lo studio internazionale di architettura Carlo Ratti Associati, con il Mobility in Chain (MIC), ha reinterpretato il dialogo tra Lugano ed il suo lago. Il progetto preserva il valore storico del fronte lago di Pasquale Lucchini (1863) e si traduce in uno spazio di transizione capace di definire un nuovo sistema di reti viarie e di navigazione. Il climax è l’isola galleggiante, un’isola rotante connessa con la città da una serie di passerelle e culla di una serie di spazi pubblici, tra cui un giardino per la biodiversità del bacino lacustre.
Lugano’s distinctive waterfront, nestled between the Swiss Alps and the glacial lake, is an opportunity to create a responsive edge for the city, experimenting with novel ways of blending nature and urban space
afferma Carlo Ratti, direttore del Senseable City Lab presso il MIT. Il piano visionario è supportato dai partners privati del Lugano Living Lab, una piattaforma collaborativa volta alla promozione dello sviluppo urbano attraverso l’innovazione.
Spazio urbano e innovazione tecnologica
Il tema di uno spazio pubblico intelligente si inserisce all’interno del panorama culturale che vibra, dallo scorso Dicembre, nella sezione Eyes of the City della Biennale Bi-City di Shenzhen di cui Carlo Ratti è uno dei curatori. Qual è il rapporto tra spazio urbano e innovazione tecnologica? E in che misura, questo rapporto, è legato alla presenza umana?
CRA affronta la questione a Lugano integrando il ridisegno di playground con sistemi di segnaletica intelligente e arredi che reagiscono in tempo reale agli stimoli dati dall’ambiente e dalle persone. Lo stesso flusso viario può essere regolato a seconda delle esigenze - da pedonale a carrabile - e configurato su di differenti linee a seconda dei momenti della giornata.
L’apparente dematerializzazione dell’approccio progettuale viene, quindi, immediatamente contraddetta. Il corpo umano, come unità di misura tangibile, si afferma contemporaneamente come oggetto e soggetto, filtrando ed indirizzando il dibattito architettonico e urbano verso una sperimentazione AI (Artificial Intelligence) responsabile e coerente.
Dati del progetto
- A vision for the Lugano lakefront
- A project by CRA-Carlo Ratti Associati with MIC-Mobility in Chain
- Creative Consultant: Italo Rota
- CRA Team: Carlo Ratti, Andrea Cassi (project manager), Alberto Benetti, Chiara Borghi, Mario Daudo, Serena Giardina, Nicola Scaramuzza, Federico Riches, Galla Vallée
- CRA Graphic team: Pasquale Milieri, Gary di Silvio, Gianluca Zimbardi
- MIC Team: Federico Parolotto (project supervisor), Francesca Arcuri (project manager), Lucia Bocchimuzzi, Loris Sciacchitano (planners and data analyst), Federico Cicu, Anna Vnukovskaya (transport modelling)
- With the collaboration of TIRESIA, the International Research Center of Politecnico di Milano’s School of Management