Il legno bruciato trova spazio sugli Appennini bolognesi - ISPLORA
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Il legno bruciato trova spazio sugli Appennini bolognesi

Progetti

Claudio Leoni, direttore commerciale di Vibro-Bloc, durante l’intervista per il docufilm "Ibride e Contrapposte coesistenze", presto in uscita, ha raccontato come è stato approcciato e realizzato, da parte dell’azienda, il progetto di Ca’ Inua ideato dallo studio Ciclostile Architettura.

Fondata nel 1969, Vibro-Bloc nasce come attività avviata nel settore dell’edilizia e, a partire dalla fine degli anni Ottanta, si apre alla lavorazione e al commercio delle prime strutture in legno, diventando azienda leader nel settore delle case a basso consumo energetico.

L’azienda si propone di fornire al cliente un punto di vista e un approccio quanto più attento e curato, in sintonia con le necessità e le esigenze dello stesso e del contesto, attraverso un’analisi specifica e approfondita, sia per quanto riguarda l’estetica che la logistica.



Il progetto di Ca’ Inua ne è un esempio. L’edificio ha, infatti, la peculiarità di trovarsi immerso nelle montagne dell'appennino bolognese; una collocazione rispetto alla quale era risultata decisiva la scelta della tecnica costruttiva in XLam ed il supporto di Vibro-Bloc nel trasporto dei materiali in cantiere.




Per questo particolare lavoro la scelta progettuale volge in direzione della realizzazione di un rivestimento esterno in legno, previsto non soltanto per la facciata ma anche per la copertura descritta dallo stesso Claudio Leoni

"Abbiamo scelto di utilizzare una tecnica orientale che prevede di bruciare la superficie delle tavole di legno di conifera. Il carbonio che si viene a generare rende molto durevole il legno negli anni; è una tecnica che viene utilizzata da secoli per rendere più duraturo il legno alle intemperie, agli attacchi fungini, e all’acqua, conferendogli quell’aspetto tendente al grigio scuro."



Proprio perché lo stesso legno, le stesse tavole, dovevano essere utilizzate per completare anche la copertura dell’edificio, si è dovuta trovare una soluzione specifica affinché garantissero la tenuta all’acqua:

"Abbiamo risolto il problema andando a prevedere un manto di copertura in lamiera graffata che avrebbe poi permesso di fissare all’estradosso della stessa un manto di copertura che fosse di sacrificio; è ovvio che queste tavole saranno molto più esposte rispetto a quelle della parete ma si possono comunque anche andare a sostituire nel tempo. Il risultato ha garantito di fissare questo manto finale senza però andare a forare mai la lamiera sottostante che invece avrebbe compromesso la tenuta all’acqua nel tempo."



La competenza ormai più che decennale di Vibro-Bloc nei servizi edili – dalla costruzione di case alla realizzazione di strutture per l’esterno, dai tetti alla manutenzione, il tutto accomunato dall’uso e trattamento del legno – appare evidente nel risultato finale di questo progetto. 

Un modo di lavorare attento e specifico, in grado di affrontare le esigenze del contesto e del cliente, che potrete ritrovare nell’intervista a Claudio Leoni, direttore commerciale, all’interno del docufilm con protagonista Ciclostile Architettura, presto disponibile su Isplora.com.

Non perderti il trailer!

Credits

  • Redazione Isplora
  • Fotografie: Courtesy by Ciclostile Architettura and Vibro-Bloc

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