Consegnati i premi del CNAPPC durante la Festa dell’Architetto 2019 a Venezia: premiati lo studio di Gerd Bergmeister e Michaela Wolf e BDR Bureau, cui va il premio “Giovane Talento dell’Architettura Italiana"
In occasione della Festa dell’Architetto 2019, che ha avuto luogo il 15-16 Novembre presso la Biennale di Venezia, sono stati assegnati dal CNAPPC i premi “Architetto italiano” e “Giovane Talento dell’Architettura Italiana”, oltre le varie menzioni. Come affermato nel testo del premio bandito dal CNAPPC: «gli architetti “bravi” vanno premiati perché, con le loro opere, contribuiscono a migliorare la vita dei singoli e delle comunità testimoniando, nel contempo, come l’architettura, dando forma ai luoghi in cui si svolge la vita di tutti i cittadini, sia un bene comune ed abbia quindi una valenza politica.»
La Festa dell'Architettura 2019
Il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) con la rete degli Ordini territoriali ha selezionato, tra le numerose candidature, i progetti che si sono distinti all’interno del panorama italiano. L’obiettivo più ampio è quello di proporre una riflessione sulle trasformazioni del territorio attraverso il progetto e la valorizzazione delle architetture che hanno saputo rispondere alle sfide contemporanee con un approccio innovativo. La Festa dell'Architetto è stata anche un momento di formazione, grazie al dibattito su "Architettura e felicità" e alla lectio interattiva dello studio MVRDV con Jan Knikker.
Un anno fa la redazione di Isplora aveva parlato della sesta edizione che aveva visto come vincitori MAP studio e collettivo Orizzontale, quest'ultimo nella categoria dei giovani architetti. Quest’anno ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento di “Architetto italiano 2019” è stato lo studio Bergmeisterwolf architekten di Gerd Bergmeister e Michaela Wolf, mentre lo studio di Torino BDR Bureau è stato premiato come “Giovane Talento dell’Architettura italiana 2019”.
La giuria presieduta da Winy Maas, fondatore dello studio MVRDV e guest editor di Domus per il 2019, per il premio “Architetto italiano” ha selezionato la nuova costruzione dell’Hotel Belvedere a San Genesio (Bolzano) dello studio Bergmeisterwolf Architekten, in quanto “risponde al contesto con attenzione ai materiali e con una audace soluzione formale”.
I progetti dell'Hotel Belvedere e dell'Hotel Pacherhof dello studio Bergmeisterwolf Architekten
Lo studio, fondato da Gerd Bergmeister e Michaela Wolf e con sede a Bressanone e Rosenheim, si distingue per una forte attenzione progettuale al contesto e al dialogo con il luogo, attraverso un uso sapiente dei materiali, delle forme e della conformazione degli spazi. Un progetto meticoloso che emerge dalla roccia, come è nel caso dell’Hotel Belvedere, o da un declivio erboso come invece nel caso dell’Hotel Pacherhof.
Se per l’Hotel Belvedere la nuova forma si piegava alle curve di livello, aprendosi nel contatto con la roccia, in questo caso una serie di cantine storiche dallo sviluppo ipogee fuoriescono dal terreno per disegnare una nuova forma che contrasta – con i suoi pannelli in bronzo – le vette del paesaggio circostante.
La scuola Enrico Fermi dello studio BDR Bureau
Prospettiva diversa per il progetto di ristrutturazione della Scuola Enrico Fermi, esito dell'iniziativa “Torino Fa Scuola” di Fondazione Agnelli e Compagnia di San Paolo, dello studio BDR Bureau. L’opera di recupero che si è aggiudicata il premio “Giovane Talento dell’Architettura Italiana” infatti si compone di diversi elementi che reinterpretano l’edificio esistente, ripensando il dialogo tra la funzione educativa e la città. Lo studio degli architetti Alberto Bottero e Simona Della Rocca sembra tracciare una possibile strada di lavoro sull’esistente, un modello “didattico” e aperto, partendo dallo studio degli usi e dei mutati bisogni dei fruitori.
Immagine di copertina: Hotel Pacherhof - foto di Gustav Willeit