Studio Ecoarch: Praticare la Bioarchitettura - ISPLORA

Trailer Praticare la Bioarchitettura



Architettura come arte di costruire, Bio come favorevole alla vita, Eco come equilibrio con l’ambiente, Logica come intelligenza, ragione. Architettura Bioecologica
Tra progettazione e ambiente circostante, tra identità compositiva e contesto, vige infatti una profonda relazione in grado di comprendere gli elementi naturali e tradurli in valore progettuale. Un dialogo, una reciprocità. L’architettura bioecologica diventa il manifesto di un ascolto attento del luogo in cui si inserisce, accogliendone le sfumature cromatiche e i cambiamenti nel tempo, stagione dopo stagione. Materiali e orientamento diventano così protagonisti di una narrazione che racconta spazi domestici dalla grande tensione formale – tra geometrie pure e ricerca di design, libertà di movimento e lunghe prospettive – in cui il paesaggio diventa parte integrante dellabitare contemporaneo.

Praticare la Bioarchitettura si presenta come una lezione che accoglie quali protagonisti i progettisti di Studio Ecoarch, una realtà che persegue un costante aggiornamento sui temi della sostenibilità, ideando e realizzando lavori di grande tensione formale, unendo al rigore compositivo una ricerca profonda sui materiali naturali e una riflessione attenta sulle tecnologie innovative quali le strutture in legno e l’impiantistica avanzata.
Un excursus progettuale racconta diversi aspetti della progettazione bioecologica nei suoi aspetti specifici e costruttivi: dettagli tecnologici si traducono in sapienti finiture compositive, in cui linee pure sottolineano l’alternarsi di pieni e vuoti, ombre e rigore geometrico.

La lezione si apre con un affaccio diretto sul Lago Maggiore, tramite il racconto progettuale di Casa PR, una proprietà adagiata su un versante collinare rivolto a ovest e, oltre, verso la catena alpina, caratterizzata da un forte dislivello terrazzato. Un edificio che si presenta in pianta come un’impronta regolare, di forma rettangolare, composto di due parti: un basamento stereometrico, rivestito in lastre di materiale lapideo e parzialmente incassato nel terreno, caratterizzato unicamente dai tagli delle aperture e delle finestre, destinato alla zona notte, e un volume più leggero, corrispondente alla zona giorno, appoggiato sul primo in posizione arretrata, caratterizzato da ampie specchiature vetrate e sbalzi coperti.
Un cantiere complesso a livello costruttivo e tecnologico che si trasforma in un edificio caratterizzato da prestazioni energetiche elevate e da un’impiantistica avanzata. Sapientemente raccontato e realizzato dai professionisti di Studio Ecoarch, un approfondimento si lega alla proposta di una selezione limitata di materiali utilizzati: lastre di materiale lapideo, intonaci di tonalità molto chiara, profili in ferro per i serramenti, cristallo extra-chiaro dei parapetti, acciaio inossidabile della lattoneria.

La narrazione prosegue con un approfondimento sulla costruzione in legno con il progetto di Casa NM, affiancata da Casa BG e Casa MM
Casa NM mostra scelte tecnologiche e costruttive altamente efficienti dal punto di vista energetico, essendo essa concepita secondo i criteri dell’architettura bioecologica: Il parallelepipedo di base, pensato con struttura in legno X-LAM e materiali naturali, è una forma compatta e pura, scavata con decisione attraverso i tagli che organizzano l’ingresso, la loggia a doppia altezza, la terrazza e ne caratterizzano i prospetti. Il dialogo tra l’intonaco tinteggiato di bianco e le superficie lignee a vista, è un omaggio alle architetture vernacolari dell’immediato intorno anche se, come in altri progetti dello studio, senza alcuna forma di mimetismo.
Casa BG, inoltre, si mostra come un’abitazione prefabbricata in legno e in bio-architettura che riporta una particolarità: gode di una splendida posizione ma di una vista opposta rispetto al sud. Questo ha convinto gli architetti di Studio Ecoarch ad adottare soluzioni bio-climatiche che possano conciliare l’importante apporto solare (sud) con la vista (ovest e nord). Per questa ragione, troviamo a sud gli spazi di servizio, mentre gli ambienti di abitazione sono posizionati a nord per godere della preziosa vista; le ampie porte vetrate della cucina e della serra bio-climatica mitigano l’assenza dell’affaccio diretto a sud del soggiorno.

Una lezione, quindi, che pone l’attenzione su differenti tipologie costruttive e architettoniche, dalla residenza privata unifamiliare di nuova costruzione all’edilizia tradizionale e agli interventi di scala urbana, in cui l’architettura bioecologica restituisce al mondo del “costruito” una voce contemporanea e sostenibile, e, a scala più ampia, una maggiore consapevolezza delle buone pratiche di intervento.  

Lo Studio Ecoarch, con il progetto di Casa EE, infatti, propone una riqualificazione energetica e funzionale di una casa di inizio Novecento. La scelta chiave presentata dallo Studio è quella di ridisegnare gli spazi interni preservando l’estetica generale della costruzione, realizzando l’isolamento all’interno dell’involucro: tale isolamento, infatti, trova luogo sulla faccia interna delle pareti perimetrali e all’intradosso della copertura, ed è realizzato con isolante in sughero bruno tostato, da 2 lastre in gesso-fibra e in cartongesso. I pavimenti contro-terra saranno isolati con vetro cellulare in lastre, anche in funzione antigas radon.
In chiusura, le parole dei progettisti di Studio Ecoarch volgono l’attenzione al progetto di Albizzate, in cui le tecniche costruttive e l’approccio progettuale bioclimatico – così come la filosofia dello studio stesso – vengono utilizzate a larga scala, con la volontà di mostrare le ampie e variabili possibilità di intervento sull’edilizia contemporanea.

“Se osserviamo la situazione ambientale del Pianeta Terra dobbiamo constatare che l’attuale modello di sviluppo sta per raggiungere il punto di rottura. È necessaria una presa di coscienza generale per comprendere come si è giunti a tale situazione, per evitare la catastrofe che si profila, inventando un nuovo modello, che sia in grado di arrestare questo processo di autodistruzione”.
Parole di apertura del Manifesto per un’Architettura Bioecologica redatto dall’ANAB – Associazione Nazionale Architettura Bioecologica – redatto a Udine il 15 ottobre 1989.


Obiettivi formativi:

  • Il tema della progettazione bioecologica mostra e delinea una particolare attenzione alla relazione con il contesto, l’ecosistema circostante in cui l’architettura si inserisce, la scelta specifica di un orientamento in relazione con l’illuminazione naturale (e di conseguenza quella artificiale), la definizione di materiali naturali e sostenibili per l’edilizia;
  • La lezione propone un approfondimento legato alla costruzione in legno, in relazione con la sua progettazione e definizione in cantiere e la sua ciclicità materica (essendo un materiale facilmente riutilizzabile e smontabile una volta esaurita la sua funzione); nello specifico la costruzione in X-LAM e le fasi costruttive on site, mostrando l’efficacia e la velocità di tale realizzazione, in accordo con i principi fondamentali dell’architettura bioclimatica;
  • Il tema della complessità del cantiere di Casa PR diventa occasione per evidenziare e mettere in luce le fasi di analisi del territorio e della componente geologica del lotto, in relazione con il substrato esistente; allo stesso modo della cantierizzazione di un edificio complesso dal punto di vista tecnologico e costruttivo, essendo esso dotato di una struttura a due volumi sovrapposti con belvedere e piscina;
  • La lezione approfondisce l’architettura bioclimatica dal punto di vista della sua declinazione a differenti scale e in relazione con contesti caratterizzati da edifici esistenti, spesso risalenti ai primi anni del Novecento: l’attenzione ai materiali e alla sostenibilità diventano, quindi, tematiche di approfondimento legate alle scelte effettuate in relazione con materiali del passato e spazialità di cui una componente è quella della memoria, oggi in relazione con l’abitare contemporaneo. 

Focus On

B&T Energy

B&T Energy è una realtà specializzata nel settore dell’efficienza energetica e degli impianti fotovoltaici a Varese. I sistemi B&T Energy permettono di massimizzare l’autoconsumo e il risparmio di energia attraverso l'installazione di sistemi fotovoltaici ad altissima efficienza, con impianti a pompe di calore e accumulo elettrico.

Chinaglia Costruzioni

Chinaglia Costruzioni è un'azienda storica, specializzata nelle nuove realizzazioni di edifici civili o industriali e nelle ristrutturazioni. Una realtà sempre attenta all'innovazione, alla definizione al millimetro di ogni particolare costruttivo e pronta ad affrontare le sfide poste dai progettisti.

Ferraro case in legno

Ferraro case in legno si occupa da più di 20 anni della costruzione di case prefabbricate, tetti, ampliamenti, sopraelevazioni in legno. Secondo i principi della bioarchitettura. I progetti vengono seguiti a stretto contatto con gli architetti e i committenti, infatti l’azienda mette a disposizione il proprio know how in ogni fase progettuale e realizzativa, per produrre il miglior risultato possibile.

LuceLuce

LuceLuce nasce nel 2010 con l'obiettivo di ricercare soluzioni per l’illuminazione. Il progetto, non è solo un'attività professionale, ma nasce da una serie di sensazioni, di riflessioni, e di confronti con il cliente, i progettisti e lo spazio. Il sodalizio con partner selezionati e qualificati nel campo delle soluzioni per l’illuminazione ha contribuito, nel corso degli anni, a consolidare la realtà di LuceLuce, condividendo esperienze per un continuo rinnovamento.

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