Trailer Spazi collettivi e di crescita
Quali caratteristiche devono avere gli spazi collettivi e di crescita contemporanei?
Questa è una delle domande che Fiamma Colette Invernizzi, Editor-in-Chief di Isplora, porge ai due interlocutori nelle conversazioni di Isplora Play: in un primo episodio lo studio Roland Baldi Architects, in un secondo gli Architetti Danila Voghera e Giuseppe Bard.
Scuole e studentati che spazi prevedono? Come questi variano a seconda delle età e delle necessità, in continuo divenire? Come i momenti collettivi si traducono in spazialità e materiali?
Per l’Architetto Roland Baldi tra i temi fondamentali sussiste quello della cura e dell’attenzione al contesto. Ne è un esempio la Scuola materna di Sluderno, vincitrice di numerosi premi nel panorama di settore: un edificio adatto ai bambini e sostenibile, interamente realizzato in legno, dove il tetto a falde, le facciate intonacate e le finestre, di forme diverse e disposte in modo apparentemente casuale, ricordano il disegno di un bambino ma di grandi dimensioni.
Un oggetto progettuale che vede tutti gli ambienti accessibili tramite un luminoso atrio centrale, che diventa spazio d’accoglienza, di relax e di gioco in cui, come in tutti gli altri ambienti, i mobili in legno, come sgabelli, tavoli e armadietti, sono stati realizzati su misura e con colori pastello per trasmettere una sensazione di tranquillità e protezione.
Per rinforzare il concetto di un’architettura in ascolto del luogo, della comunità e delle sue necessità, e del contesto in cui si inserisce, l’Architetto Roland Baldi porta un altro interessante caso studio: la Caserma dei Vigili del Fuoco in Val di Fleres, in cui lo studio trasforma il versante franoso in elemento progettuale di facciata.
Per gli architetti Danila Voghera e Giuseppe Bard, invece, l’attenzione si muove in direzione del nuovo Studentato di Torino, zona Cenisia, per dar voce a delle riflessioni sulla residenza temporanea per studenti, la sua importanza a scala urbana e le sue caratteristiche compositive e costruttive.
La residenza turistico-ricettiva – denominata Taurasia Living Torino – progettata per essere un punto di incontro per studenti provenienti da differenti parti del mondo, incarna differenti valori, tra cui l’internazionalizzazione e l’interculturalità, la tutela dello spazio urbano, la restituzione di porzioni di spazio alla collettività sotto forma di luoghi pubblici verdi e bonifica di un terreno fortemente compromesso.
Un progetto ideato a misura di studente, disegnato come una residenza da vivere, capace di offrire non solo ambienti accoglienti e inclusivi, dedicati allo studio individuale, ma anche spazi condivisi per la socializzazione.