Materia e Natura - ISPLORA

Trailer Materia e Natura



Che cosa accade quando l’oggetto architettonico si relaziona con un contesto naturale significativo? Come le sue superfici, i suoi materiali e le scelte progettuali si relazionano con il paesaggio circostante, con le sue caratteristiche e peculiarità?

Due domande che accompagnano l’intera narrazione del docufilm Materia e Natura, in cui la mineralità dell’architettura si confronta con l’elemento acquatico lacustre. Se, da un lato, il racconto ha l’obiettivo di esplorare la bioedilizia, mettere in luce i punti di forza e analizzarne le criticità attraverso i progetti e il lavoro dello studio fiorentino Officina | Abitare, dall’altro si pone come scopo quello di indagare il tema della forma acquatica, a partire dal contesto naturale in cui tale forma si inserisce, grazie al lavoro dello studio di architettura e ingegneria Archicomo Engineering.

Cinque le tematiche affrontate con lo studio fiorentino, strettamente legate a una visione e un approccio dedicato alla sostenibilità e alla bioedilizia: il rispetto del paesaggio, la palette materica, le prestazioni energetiche, l’approccio integrato e il comfort abitativo diventano pilastri della narrazione e di un processo progettuale in ascolto del contesto circostante. 

Edifici storici vengono ripresi e ripensati seguendo i capisaldi della disciplina, aprendosi all'ascolto di efficientamento energetico e mineralità dei materiali appartenenti alla tradizione toscana, riletti e riutilizzati secondo le regole della contemporaneità.

Con il caso studio di Casa Rosa, tra gli altri, si prede in esame un intervento di ristrutturazione ed efficientamento energetico integralmente progettato in BIM: un ex fienile facente parte di un piccolo aggregato di edifici storici situati accanto alla Certosa di Firenze si tramuta in una residenza privata. Una particolare attenzione, nei progetti ideati e realizzati dallo studio Officina | Abitare, viene posta nella scelta delle finiture superficiali, spesso effettuate in canna palustre, pannelli isolanti in lana di pecora naturale, sughero, canapa o calce naturale.

Un viaggio dal contesto toscano a quello lacustre del Lago di Como accompagna il racconto in un’indagine sul tema dell’acqua come vero e proprio materiale, che occupa un proprio spazio – costruito – e un proprio volume visivo ed esperienziale. Differenti “contenitori” – siano essi rettangolari o curvilinei, in calcestruzzo  o in pietra – ideati dalla realtà di Archicomo Engineering donano allo spirito e alla vista l’opportunità di galleggiare e immergersi in un’atmosfera fatta di aria, colori e sensazioni tattili. 

L’acqua e il paesaggio Lariano guidano la riflessione verso il tema dell’outdoor e approfondiscono l’importanza di integrare elementi naturali e sensoriali nella progettazione degli ambienti scolastici, per un diretto dialogo tra utenti, architettura e contesto in cui la natura entra nello spazio interno e si apre alla scoperta e alla crescita.

Elemento acqua, elemento natura ed elemento artificiale si trovano così a essere i protagonisti di un’esperienza di vita e di crescita costante. 

Obiettivi formativi

  • La lezione permette di esplorare il tema della bioedilizia nelle sue più mutevoli sfaccettature, dal punto di vista progettuale e di significato, di uso di materiali specifici edun controllo integrato mediante l’utilizzo dello strumento BIM.
  • Si approfondiscono tecniche e materiali della bioedilizia legati a edifici storici e tradizionali, tra cui le proprietà specifiche della calce naturale, della canna palustre, dell’isolamento mediante pannelli in lana di pecora naturale, delle superfici interstiziali in sughero, canapa o canapulo.
  • La lezione riprende e analizza tematiche legate al processo progettuale e di rifunzionalizzazione di spazi outdoor – compresi giardini monumentali e privati – in relazione con l’elemento acquatico.
  • Si esplora in questo contesto la cantierizzazione – con tempistiche e fasi – di specchi d’acqua a uso domestico, in relazione visiva e sensoriale con il contesto esistente, ponendo attenzione sull’illuminazione outdoor e sull’utilizzo materico di elementi naturali.

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