Mauro Olivieri: Tensione e sintesi: progetto - ISPLORA

Trailer Tensione e sintesi: progetto



NON VALEVOLE DI CREDITI FORMATIVI CNAPPC

La lezione traccia le linee di un itinerario progettuale e sperimentale a partire dalle aree interne dell’entroterra ligure: Realdo, un borgo storico a pochi chilometri dal confine francese, arroccato a circa 1000 m d’altitudine a strapiombo sulla valle Argentina. Un comune fondato attorno al XV – XVI sec. e che, per secoli, ha definito il punto di confine tra il Ducato di Savoia e la Repubblica di Genova.

Un territorio intriso di usi e tradizioni, pratiche e gesti quotidiani, in cui lo spazio dell’abitare ha da sempre contaminato strade, percorsi, movimenti e visuali. Un luogo segnato dal passaggio del tempo e solcato dall’abbandono, in cui una ristretta comunità resiliente respira ancora tra le sue vie. Un luogo di indagine, ricerca, consapevolezza, ispirazione e creazione.

Da qui muove il racconto di un progetto sintetico a partire dalla conoscenza profonda del territorio e dalla sua memoria, un progetto in tensione tra passato e futuro, tradizione e innovazione, in cui il ruolo del progettista è proprio quello di un interprete sapiente. Così, a partire dal contesto, la lezione esplora metodo, ricerca e proposte dello studio Mauro Olivieri Designer, progettista libero e “mestierante del disegno” critico e visionario. 

Critica e visione come eredità del rapporto con Siviglia, Toulouse e Gérard Gayou, grande conoscitore del design, dell’architettura e della comunicazione e guida spirituale di artisti e talenti attraverso la sua Associazione Saint Henri ed il Festival d’Arte, luogo e occasione di confronto, contaminazione e libertà: “Nutrire gli artisti per nutrire l’arte”. 

Una vicinanza, quella con il maestro francese, che porta Mauro Olivieri ad una grande riflessione sul proprio approccio al progetto. Un progetto come continua messa in tensione di temi e questioni, spazi e materia, forme e funzioni, traducendoli ed interpretandoli in un processo culturale dinamico ed evolutivo. Uno spazio, quello della progettazione, che non ha confini apparenti, che si apre ad ambiti e discipline lontane, capace di mettere in crisi dogmi ed assiomi: non solo architettura e costruzione, ma design, cibo e artigianato.

Molteplici le traduzioni progettuali dell’osservazione, dal territorio ai suoi contesti intesi come paesaggi percettivi: colori, profumi, gusti, rumori e sensazioni. Dalla pasta di Gragnano, ad una lampada, ad un rifugio, ad una casa: un progetto trasversale capace di attraversare le diverse scale, “dal cucchiaio alla città”, come diceva nel ’52 Ernesto Nathan Rogers, dal territorio alla sua cultura.

Così prendono forma opere e progetti di Mauro Olivieri. La Casa Olistica a Sanremo, uno spazio domestico in continua evoluzione, dove la sperimentazione compositiva, materica e spaziale definisce un approccio dinamico al progetto in costante crescita e cambiamento. Il Rifugio, un luogo intimo ed evocativo articolato in soli 25mq, uno spazio sensibile capace di reinterpretare la semplicità della natura in cui è immerso. I Campotti di Gragnano, uno studio sulle forme e dimensioni di un nuovo formato di pasta, un anello fatto d’acqua e grano le cui proporzioni esaltano gusti e sapori della cultura culinaria italiana, vincitore della Menzione d’Onore al Compasso d’Oro. Grigio Ardesia, un lavoro di conoscenza, comprensione e taglio della pietra radicata nella valle Argentina o le numerose proposte per Vistosi, collezioni di lampade in vetro soffiato, acciaio cromato o tessuti. Ancora, lo studio e la ricerca sul bamboo e sulle sue caratteristiche fisiche e strutturali, le sue potenzialità come materiale e risorsa per un progetto d’architettura sostenibile ed attento.

La materia del progetto, delicata e multiforme, è la natura con le sue risorse: l’ombra e la luce, il vetro ed il legno, la pietra ed i grani, gli oli ed i fiori. Una materia da interpretare, modellare e plasmare per le esigenze dell’uomo, solide ed effimere, nel rispetto dell’ambiente

Un progetto di tensione e sintesi, genio e crisi, indagine e visione, sperimentazione, tecnologia e innovazione, dove i frammenti del tempo risiedono tra luoghi e persone, pratiche e modi di vivere, tracciando le linee per un futuro in simbiosi con la terra, la madre terra.

Obiettivi

  • Approfondire le questioni legate al rapporto tra architettura, paesaggio e costruzione attraverso il tema dell’abitare inteso sulle diverse scale, dalla casa all’oggetto, studiando la complessità costruttiva, tecnologica e produttiva nel rapporto con il contesto ed il territorio; 
 
  • Mettere in luce le risorse e le potenzialità delle aree interne che subiscono processi di abbandono, reinterpretando l’architettura del paesaggio rurale e montano in chiave contemporanea, proponendo strategie di recupero o nuova costruzione che mettono al centro il progetto come elemento di ricucitura, oltre che il lavoro d’attenzione nei confronti della questione insediativa del nuovo intervento all’interno del paesaggio;
 
  • Esplicitare i temi propri della professione, il ruolo del progettista nell’ascolto e nella traduzione di istanze, necessità, risorse ed energie, oltre allo stretto rapporto con la committenza nelle diverse fasi del progetto;
 
  • Illustrare i progetti di Mauro Olivieri Designer, studiandone il linguaggio compositivo e la loro collocazione nel contesto, valutandone gli aspetti tecnologici e costruttivi, oltre alla sperimentazione formale-compositiva nella ricerca tra luogo, materialità e tempo.


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