Damilanostudio Architects: Orizzonti dell'abitare - ISPLORA

Trailer Orizzonti dell'abitare



NON VALEVOLE DI CREDITI FORMATIVI CNAPPC

Damilanostudio Architects, fondato a Cuneo nel 1990 dall’architetto Duilio Damilano, ripercorre le forme dell’abitare interpretando, attraverso il progetto, un modo di vivere attento al paesaggio, un ritaglio poetico tra terra e cielo. 

L’abitare prende forma attorno alle esigenze della committenza, cucito con cura sartoriale sulle necessità di chi andrà a viverlo. Nella dialettica tra architetto e cliente, il progetto si conforma elevandosi a misura d’uomo, scolpito come un volume articolato dalle proporzioni orizzontali. 

Di formazione torinese con Roberto Gabetti, l’architetto Damilano fonda la sua pratica sul rispetto del luogo, influenzato dai principi dell’architettura vernacolare intesa non nella forma, quanto nell’approccio alla scelta e all’uso dei materiali. Un’interpretazione del genius loci inteso nella sua declinazione materica, a partire dalle risorse locali, lavorando i dislivelli della terra, plasmando la morfologia del paesaggio tra audacia e delicatezza. Una ricerca dell’essenza del luogo attraverso radici locali ed ispirazioni orientali, come per Villa IE. 
Soppesando ed intrecciando le proprie competenze con figure eterogenee, quali paesaggisti e light designers, lo studio si misura su diverse scale e temi. L’approccio ai diversi progetti si conforma attraverso l’idea di una “percezione domestica” degli ambienti, non solo entro i confini dell’abitare come in Villa GEEF, ma anche nel progetto per l’ambito direzionale di Oficine Vidre Negre o negli spazi per il lavoro di Barra&Barra.  
Per questo, si rende fondamentale una selezione raffinata delle finiture.
Materiali vivi, superfici che si modificano nel tempo, legno che invecchia, muschi che ricoprono la pietra, metalli che cambiano colore, in una dimensione sempre mutevole della percezione visiva degli spazi quasi a suggerirne la vita, il passaggio fisico del tempo nei luoghi.  

Tra spazi e icone, il progetto degli interni ospita diversi elementi di design e d’arte, in un dualismo tra prodotti riconoscibili - iconici al di là del tempo - che “destabilizzano” il ritmo visivo dell’abitare ed opere uniche, irripetibili, frutto della completa libertà artistica che supera i limiti del reale. 
Volumi trasparenti sospesi sul paesaggio, scolpiti per dar forma ad un “modo di abitare” fluido e dinamico, trascendendo i tradizionali confini tra il dentro ed il fuori. Un’architettura permeabile, capace di eludere i limiti visivi percorrendo le forme dell’orizzonte. Il paesaggio come quinta scenica, come elemento immersivo, emozionale e vibrante. 

 OBIETTIVI FORMATIVI  

  •   Durante il corso si esploreranno le dimensioni dell’abitare a scala umana, nel rispetto del contesto circostante per un’architettura in grado di amalgamarsi al paesaggio, parte integrante del progetto della casa; 

  •   Si illustreranno  nel dettaglio le finiture degli interni, dalla ricerca sul materiale alla sua declinazione multiforme, con riferimento all’architettura vernacolare intesa nella sua componente materica, con approccio tradizionale e contemporaneo;  

  •   Si approfondiranno i processi di negoziazione e il dialogo tra architetti e committenti attraverso il concept ed il disegno di un “modo di abitare” lo spazio della casa che sia in continuo dialogo tra interni ed esterni;  

  •   Saranno esplicitate le soluzioni planivolumetriche degli spazi, a partire dal  concept  fino alla realizzazione, dal disegno alla pratica, nella ricerca di un’architettura plastica e mutevole, attraverso la cura sartoriale del dettaglio a diverse scale.

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