Gonzagarredi Montessori, CC91, Settanta7, Colucci&Partners: Luoghi in cui crescono comunità - ISPLORA

Trailer Luoghi in cui crescono comunità



Che pensiero si cela dietro la progettazione di quei luoghi in cui crescono comunità? Quali luoghi alimentano i nostri rapporti sociali, i nostri interessi e le consuetudini comuni, fino a diventare una metafora progettuale dello “stare al mondo”

Tra questi, certamente vi sono gli spazi scolastici, le biblioteche ed i centri culturali: architetture in cui possiamo interpretare ed abitare lo spazio dando forma ad infiniti paesaggi d’apprendimento. Microcosmi unici danno voce a storie inedite che si traducono e si codificano di volta in volta in una nuova visione, in costante dialogo con la collettività.

Architetti, esperti, pedagogisti e progettisti si affiancano in una visione comune: quella della ricerca costante di soluzioni sempre più efficaci. Numerosi gli ingredienti che ogni professionista mette sul tavolo, in un caleidoscopio di conoscenze che dà valore aggiunto al processo progettuale in cui lo spazio è protagonista. Un excursus di luoghi di apprendimento, dai più piccoli (per età e dimensione) ai più grandi e prestigiosi. 

Vengono analizzati i poli per l’infanzia, per dar voce ad un tema di grande dibattito per il mondo della pedagogia, della ricerca e della progettazione architettonica in cui il sistema integrato zero-sei si presenta come uno strumento per garantire pari opportunità di crescita, superando la frammentazione fra i segmenti zero-tre e tre-sei mediante lo sviluppo di un percorso pedagogico progressivo. Spazi di apprendimento, ma anche luoghi di libertà e relazione tra i bambini e il mondo naturale dell’outdoor. Ambienti scolastici interni si estendono in continuità con quelli esterni, sostenendo competenze sensoriali, sociali e cognitive per alimentare l’esperienza diretta della partecipazione e della scoperta, in linea con l’approccio e la filosofia Montessoriana.

Accompagnare i giovani nella crescita e nell’incontro con l’altro, plasmando il sé nella relazione sociale, diventa tema centrale della progettazione di spazi per l’apprendimento, biblioteche e centri culturali. Luoghi in cui prendono forma le comunità, dove l’individuo diventa parte di una dimensione collettiva fatta di scambi, gesti, idee e spazi condivisi. 

Casi studio diventano la traduzione di una filosofia, di un pensiero e di un approccio, aggiungendo know-how ad ogni passo ed ogni scelta, per raggiungere e superare sfide progettuali sempre più complesse.

Come saranno i luoghi in cui cresceranno le comunità del futuro? 

Un assaggio progettuale ce lo fornisce la Nuova Biblioteca Civica di Torino, che sarà realizzata in un edificio straordinario, progettato nel 1938 da Ettore Sottsass senior e Pier Luigi Nervi, oggetto in questi anni di un intervento di rigenerazione dal respiro internazionale. 

Sotto la sua sorprendente volta in calcestruzzo armato e vetro troveranno luogo sale di lettura e consultazione, postazioni per lo studio, aree di incontro, rappresentazione e scambio culturale, in cui gli arredi saranno strumenti per l’articolazione spaziale e della definizione in aree dedicate alle attività più disparate. 

Adulti, ragazzi e bambini potranno, in questo luogo, fare esperienza di un abitare contemporaneo, disegnato “su misura” per ciascuno e per la collettività.

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