Trailer Rigenerazione e Urban Tech
Rigenerare: [dal lat. regenerare, comp. di re- e generare] 1. generare di nuovo. […] 2. ricostituire, rendere di nuovo efficiente.
Rigenerare, in tutte le sue accezioni, è il termine-guida che accompagna le conversazioni tra Fiamma Colette Invernizzi, Editor-in-Chief di Isplora, e i protagonisti di questa puntata di Isplora Play: da un lato Camillo Botticini e Matteo Facchinelli, fondatori di ARW Associati, e dall’altro lo studio WanderLab nelle figure di Matteo Panciatici e Sofia Carpinteri.
La rigenerazione di un brano di città vede spesso la necessità di partire da un luogo preciso, da un edificio o da uno spazio che funga da catalizzatore sociale e immagine del cambiamento: ne è un caso di Teatro Borsoni, simbolo del rilancio del quartiere Porta Milano di Bresca. Il progetto, a firma dello studio ARW Associati, lavora sulla ricerca di una nuova identità urbana e diventa per la città un nuovo landmark, grazie al caratteristico rivestimento in diamanti di calcestruzzo.
Altro caso studio, invece, è il progetto di Testi 223, in cui la rigenerazione parte dall’applicazione di un nuovo rivestimento metallico di colore rosso, che rilegge la partizione e i caratteri dell’edificio degli anni ‘50 instaurando, così, una forte connessione con la memoria storica del luogo e donando una nuova e forte identità al complesso.
Diverse esperienze progettuali raccontate da Camillo Botticini e Matteo Facchinelli accompagnano riflessioni sull’evoluzione della città e sul cambiamento delle necessità di chi le vive, toccando differenti temi: l’esigenza di realizzare strutture temporanee e flessibili – tramite il racconto della Fabbrica del Futuro – o la necessità di interventi “silenziosi” in contesti di particolare valore storico-artistico, di cui ne è perfetto esempio il Corridoio Unesco, un percorso di pietra che connette 2500 anni di storia nell’area archeologica romano-longobarda di Brescia.
Da un dibattito incentrato sul più ampio tema a scala urbana, si stringe lo sguardo sulla rigenerazione del singolo edificio e, in particolare, dell’ingegnerizzazione delle facciate, ascoltando le esperienze progettuali e di cantiere delle realtà di WanderLab e Fornaciari.
Tra il progetto e la realizzazione degli elementi tecnologici si inserisce il lavoro di WanderLab, che usa lo strumento del BIM per creare un gemello digitale, un cantiere digitale, che permette una precisione della restituzione grafica e uno studio del dettaglio altrimenti irraggiungibili, e garantisce una comunicazione diretta e sempre attiva tra tutti gli interlocutori del progetto.
Un viaggio compositivo che prende il via dal territorio italiano con l’analisi di casi studio di edilizia residenziale, per arrivare poi a Parigi attraverso il racconto dell’intervento per la nuova stazione metro GARE BVC – Bry Villiers Champigny, per poi tornare in Italia per parlare di sostenibilità, integrando nel sistema di facciata ventilata anche Solar Wall: un rivestimento innovativo con cellule fotovoltaiche integrate in grado di rendere edifici esistenti ancora più performanti.