Una casa pensata per una famiglia particolare, anche se il progetto prova ad adattarsi sempre a tutti.
Tendenzialmente più femminile che maschile, la casa abbraccia un albero da frutta di 50 anni (una Jabuticabeira) al centro del lotto. Forma un piccolo cortile verso il quale si aprono tutte le stanze: un portico, un soggiorno, una sala da pranzo, una cucina, una sala studio e una camera da letto.
La curvatura di entrambe le sue parti mira alla vista ravvicinata dell'albero e anche di se stessi, come in due piccole case che si affacciano l'una sull'altra.
La luce del sole mattutino illumina le camere da letto dei bambini, e colpisce la facciata, che definisce l'ingresso della casa con una piega sul muro di cemento.
Altri grandi alberi, come le Tipuanas, Jerivás, Palmeiras e Pitangueiras rimangono ai margini del lotto originale.
Per beneficiare della vista delle cime di questi alberi, insieme alla vista della città, una piscina e una terrazza riempiono tutto il tetto.
Il volume ritagliato, con la sua facciata di vetro verso il patio, rappresenta la prima unità della Scuola di Architettura di Porto (e altre opere di Siza). Il patio desidera essere (nei suoi desideri più profondi) un Aalto (Muuratsalo).
La piscina ricorda, anche se solo di sfuggita, quella di Villa Dall'Alva (OMA), e anche un po' il tetto di Casa Millan (Paulo Mendes da Rocha).
La zona di circolazione in forma di ponte è come la Maison La Roche, anche se qui si affaccia solo su una fessura, all'interno della casa. Ricorda anche le case di Artigas (come quelle di Baeta!). Tuttavia, Artigas è qui rappresentato più nel desiderio di arrivare a proporzioni appropriate per gli spazi.
Le cornici sono irregolari, con grandi superfici di legno come nella Maison Jaoul (LC), e cercano di formare una griglia, che concilia gli spazi interni ed esterni, come nella Casa Curutchet. Gli stipiti di legno sono larghi e alti, come quelli di Louis Kahn (nella Esherick House).
Tuttavia, Kahn impiega la doppia altezza, una cornice unica, mentre qui la verticalità è ricercata in modo diverso.
La sala da pranzo, aperta su tutti i lati, nasce dal ricordo delle piccole case di Breuer a Cape Cod.
La casa 239 aspira alla stessa essenza della casa di Eames e di quella di Sérgio Fernandes a Caminha.
Queste sono le case che ci abitano.
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Credits
- Press kit UNA arquitetos
- Fotografie: Nelson Kon