Esame di stato architettura 2020: dove e modalità - ISPLORA
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Esame di stato 2020: date e modalità

Professione

In coda al nostro articolo riguardo le lauree magistrali in architettura sul territorio italiano, la redazione di Isplora.com torna sull’argomento formazione in occasione della comunicazione MIUR sulle prossime date dell’Esame di Stato in architettura.

Lo scorso mese, la redazione di Isplora.com ha ripercorso l’offerta nazionale di lauree magistrali, specialistiche o a ciclo unico in architettura abilitanti al sostenimento dell’Esame di Stato. Oggi, approfondiamo con voi le modalità d’accesso alla prova istituzionale. L’Esame di Stato, da conseguire al termine del percorso di studi, abilita alla professione, permettendo iscrizione al settore A (architetto) o B (architetto junior) dell’albo dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, come sancito dal DPR 328/2001 (qui, l’articolo esplorativo sulle modalità di iscrizione all’albo). 
In particolare, per l’iscrizione all’Esame di quest’anno, l’ordinanza ministeriale del MIUR segnala le sedi di Bari (Politecnico), Matera (Univ. della Basilicata), Cagliari, Camerino, Catania, Cesena (Univ. Bologna), Ferrara, Firenze, Genova, Milano (Politecnico), Napoli (Univ. Federico II), Napoli (Università della Campania-L. Vanvitelli), Palermo, Parma, Perugia, Pescara (Univ. G. D’Annunzio), Roma (La Sapienza), Reggio Calabria, Torino (Politecnico), Trieste, Venezia (Ist. Architettura). L’iscrizione ad una sede esclude la possibilità di iscriversi in altre.

Come è strutturato l’Esame di Stato in architettura? 

Volto ad accertare la preparazione integrale e la capacità tecnica del candidato, l’Esame di Stato in architettura si costituisce di quattro prove: una prima prova pratica, in cui viene richiesta la progettazione di un’opera di edilizia civile differente a seconda del tema compositivo scelto dalla sede in cui si sostiene l’esame; una relazione tecnica a giustificazione delle scelte compositive e strutturali; una dissertazione esplorativa di temi culturali di più ampio respiro; e, infine, un successivo orale a commento degli elaborati prodotti nelle precedenti prove e di approfondimento delle materie trattate, compresi gli aspetti legislativi e deontologici della professione. L’accesso alle prove dipende dal superamento della prova precedente il quale avviene soltanto una volta ottenuta la sufficienza (6/10), mentre l’insufficienza in una prova comporta l’annullamento di tutto l’esame, che dovrà essere ripetuto integralmente. In questo caso, iscrizione e versamento delle tasse dovranno essere ripetuti (ammissione 49,58 euro + contributo variabile a seconda della sede, circa 250 euro).



Ecco le date per il 2020

I candidati con lauree specialistiche, magistrali o diplomi di laurea conseguiti secondo l’ordinamento corrente, dovranno presentare la domanda di iscrizione all’Esame di Stato all’ente di riferimento non oltre il 22 maggio 2020 per la sessione primaverile, con prima prova in data 16 giugno 2020. Per la seconda sessione, invece, i documenti dovranno essere presentati entro il 16 ottobre 2020, con prima prova il 23 novembre 2020. Per i possessori di laurea conseguita in base all’ordinamento introdotto in attuazione dell’articolo 17, comma 95, della legge 15 maggio 1997, n.127, e successive modificazioni, e di diploma universitario, gli esami hanno invece inizio il giorno 22 giugno 2020 o, per la seconda sessione, il 23 novembre 2020.


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